Nell'ottica del più razionale utilizzo della risorsa idrica, la centrale Perale 18 costituisce il terminale di una serie di centrali in cascata ubicate nella storica cartiera Rossi di Arsiero, che da oltre 70 anni derivano acqua dal torrente Posina.
L'impianto sostituisce l'abbandonata centrale Perale 4 (dove il numero "4" indicava il salto idraulico), smantellando le opere elettro-meccaniche ma conservando le opere civili della presa e della vasca di carico. Attraverso la posa di condotta forzata DN 1500mm mista PRFV/acciaio di circa 450 m, l'acqua viene trasportata alla nuova centrale, potenziando il salto idraulico a 18 m.
Il nuovo locale, che alloggia turbina, quadri ed automazioni, sorge dove tutt'oggi esiste l'opera di presa di un altro storico impianto idroelettrico denominato "il Barco", ora alimentato direttamente dalle acque di scarico della Perale 18.
L'edificio di centrale è coerentemente inserito nel paesaggio montano utilizzando tecniche costruttive ed architettoniche tipiche del luogo.